Asseverazioni e perizie informatiche

In costante crescita per la loro la necessità e utilità, le asseverazioni consistono in un lavoro di certificazione che rende utilizzabili in sede legale tutti gli elementi di prova contenuti nei dispositivi elettronici (telefoni cellulari, computer, tablet, registratori).

È all’ordine del giorno, ormai, infatti, che i suddetti dispositivi contengano prove di notevole importanza, talvolta anche fondamentale, in ambito giuridico. Tali prove, per poter entrare di diritto nell’ambito di un procedimento, civile o penale che sia, necessitano del lavoro di un perito che provvede a estrapolarle e elaborarle trasponendole nel corpo di una relazione tecnica, eseguita secondo un preciso protocollo. Tale relazione, per l’appunto, prende il nome di asseverazione.

Nel caso di file audio di qualsiasi natura, l’investigatore/perito si occupa anche della trascrizione degli stessi e – laddove necessario – dell’ottimizzazione di quelli qualitativamente più disturbati o scadenti. Lo stesso lavoro mirato a migliorare la qualità dei file digitali può riguardare anche le fotografie e i video.

Oltre all’acquisizione dei dati oggetto di asseverazione, compito di quest’ultima è anche quello di verificarne e certificarne la provenienza e l’integralità, e di estrapolare i dettagli tecnici dei supporti nei quali sono contenuti.

Sono oggetto di asseverazione:

  • messaggi di chat e relative note vocali, inerenti a qualunque applicazione di messaggistica: WhatsApp, Messenger, et alter;
  • sms;
  • contenuti dei social media, come per esempio i post di Facebook, Instagram, Linked-In, Twitter (X), Skype;
  • registrazioni telefoniche;
  • registrazioni ambientali;
  • fotografie;
  • video;
  • mail;
  • note.

Sempre in ambito informatico, vengono offerti servizi da parte di consulenti altamente specializzati su tematiche relative alla digital forensics e alla cybersecurity. Sono incluse in questo settore tutte quelle attività che, in ambito privato o aziendale, possono essere svolte a supporto della parte nelle indagini difensive, e che invece, in ambito pubblico, sono di ausilio a Magistrati, Procure e Forze dell’Ordine. Le suddette attività possono essere svolte sia in sede di accertamenti tecnici ripetibili, in ottemperanza all’articolo 359 c.p.p., sia in sede di accertamenti irripetibili, caso in cui è prevista la nomina di un CTP e la presenza delle parti nel corso delle operazioni peritali.